Dalla seconda serata festivaliera di ieri arrivano i primi verdetti di bocciatura (salvo ripescaggio di due di loro attraverso la formula del televoto): fuori i Marlene Kuntz (veri e propri alieni in questo contesto pop zuccheratissimo), la strana coppia Bertè/D'Alessio, Pierdavide Carotone insieme a Lucio Dalla e Irene Fornaciari. Peccato per la figlia di Zucchero, una gradevole canzone firmata da Davide Van De Sfroos che avrebbe meritato qualcosa in più.
La fase due della manifestazione ha visto anche il sospirato debutto di Ivana Mrazova, bloccata nella prima puntata da un torcicollo. L'avvenente fanciulla ha svolto il suo compitino senza infamia né lode, producendosi in un balletto che sicuramente non è la sua specialità. Belen Rodriguez non è rimasta certo a guardare e, prima di congedarsi dal pubblico, ha regalato - per la seconda volta - qualche brivido a luci crepuscolari. A questo punto si apre il dibattito sulla fondamentale questione: indossava un micro-tanga o no?!? Illusione ottica, fantasia pruriginosa, chissà...
Vediamo se la moviola, un tempo esclusivo supporto per diatribe calcistiche, può esserci d'aiuto:
Rocco Papaleo si sta meritatamente guadagnando uno spazio importante in questa edizione, dimostrando - soprattutto a chi non lo conosceva - che la sua è stata una scelta azzeccata.
Sul versante Giovani sono passati il 15enne Alessandro Casillo (dalla trasmissione "Io canto"), gli Io Ho Sempre Voglia (brano carino ed orecchiabile), Erica Mou e Marco Guazzone.
Sull'Ariston continua ad aleggiare una strana atmosfera, a metà fra la sagra dell’uva fogarina e lo spettacolo rionale del teatrino oratoriale. Ma forse è quello che ci meritiamo. 
Nessun commento:
Posta un commento